Biotecnologie in onda

BIOTECNOLOGIE IN ONDA è un viaggio in 4 puntate per scoprire l’affascinante mondo delle Biotecnologìe, in cui l’eleganza della natura e l’ingegnosità umana collaborano per rispondere a problemi attuali.
Le Biotecnologie, a differenza di quelle “classiche”, si propongono di migliorare le nostre vite non attraverso metalli freddi e circuiti elettrici,
bensì utilizzando la materia vivente.

Le interviste sono a cura dei dottorandi Alberica Brancasi e Claudio Ștețco.

 

Nella prima puntata spazio alle “Biotecnologie Verdi”, le quali comprendono tutte le applicazioni collegate all’agricoltura, come la sintesi di biofertilizzanti e biopesticidi in grado di limitare l’impatto sull’ambiente senza ridurre la propria efficacia. Sono volte al miglioramento della produttività agricola in un’ottica di risoluzione del problema della malnutrizione e di uno sviluppo più compatibile in termini di ecosostenibilità. A parlarne è il professore Gian Pietro Di Sansebastiano, docente di Biotecnologie Vegetali presso l’Università del Salento, assieme alla dottoranda Chiara Anglana.

Nella seconda puntata spazio alle “Biotecnologie Blu”, termine che spiega le applicazioni delle biotecnologie negli ecosistemi marini e nelle specie acquatiche. La biotecnologia blu è considerata una branca molto vantaggiosa, poiché ci consente di trovare nuove fonti di risorse naturali che vengono trasformate per creare prodotti e materie prime. A parlarne è la professoressa Patrizia Pagliara, docente di Biologia dello Sviluppo presso l’Università del Salento, assieme al dott. Vincenzo Zonno, esperto di acquacoltura.

Nella terza puntata spazio alle “Biotecnologie Gold”: sotto questo nome rientrano sia le tecnologie bioinformatiche, che le nanobiotecnologie. Nella terza puntata di Biotecnologie in Onda si affrontiamo le Nanobiotecnologie. Questo campo interdisciplinare utilizza le tecniche della fisica e delle scienze della materia per creare dispositivi con applicazioni biologiche. Gli strumenti all’avanguardia, utilizzati dalle nanobiotecnologie, consentono la manipolazione della materia a livello atomico, permettendo così la creazione di materiali e dispositivi con dimensioni infinitamente piccoli. Su questa scala le proprietà della materia sono diverse, molto più vicine al mondo della fisica quantistica, permettendo in questo modo l’esplorazione di nuove terapie e nuove modalità di diagnostica. A parlarne è la professoressa Maria Rachele Guascito, docente di Chimica Analitica presso l’Università del Salento, assieme alla dott.ssa Laura Martina, assegnista di ricerca presso il laboratorio di Chimica Analistica.

Nella quarta puntata, il focus si sposta sulle “Biotecnologie Rosse”, un’area di grande importanza nel campo della medicina e della salute. Questo settore comprende tutte le applicazioni biotecnologiche orientate alla diagnosi, cura e prevenzione delle malattie, e alla produzione di farmaci innovativi, vaccini e terapie avanzate. In particolare, le biotecnologie rosse stanno rivoluzionando l’oncologia, offrendo nuovi approcci per identificare precocemente i tumori e sviluppare trattamenti mirati alle specifiche mutazioni genetiche delle cellule tumorali. Inoltre, uno dei temi più promettenti è lo studio dei microRNA (miRNA), piccole molecole di RNA che regolano l’espressione genica e svolgono un ruolo chiave nel controllo dei processi cellulari. A discuterne saranno la prof.ssa Flora Guerra, docente di Biologia Cellulare e la dott.ssa Egeria Scoditti, ricercatrice presso il laboratorio di Fisiologia Clinica del CNR di Lecce.